Vis ac potestas in capite libero

Vis ac potestas in capite libero (ad tuendum eum, qui sua sponte se defendere nequit, iure civili data ac permissa)

Con questa espressione si voleva indicare che anche se “impuberes, mulieres, furiosi, prodigi” erano ritenuti giuridicamente capaci, la potestas su di essi, pur essendo formalmente un rapporto giuridico assoluto di cui essi eran oggetto, fu concepita come una “potestas” esercitata esclusivamente allo scopo di agevolarli nel compimento di atti giuridici.